Strumentazione

In quanto appassionato di astrofotografia non potevo che avere una strumentazione espressamente pensata per la fotografia.. e come per ogni astrofotografo che si rispetti la strumentazione è in continua evoluzione, sempre alla ricerca dell’ultima chicca o raffinatezza o accorgimento.. questa pagina è perennemente Work-in-progress:

Strumentazione attualmente in uso:

10Micron GM1000HPS

Questa bestiaccia è entrata recentemente a far parte della mia scuderia. Passare da una Cinese a una Italiana è piuttosto traumatico.. Per avere una precisione maggiore è necessaria una attenzione maggiore. Sto preparando un articolo dove ne spiego il funzionamento nel dettaglio, Ma posso assicurare a tutti i cinesofili che un passo del genere vale assolutamente la spesa perchè offre esattamente quello che ci si aspetta da una montatura di questa fascia: Precisione, stabilità e affidabilita.

GSO RC8

Ci sono 2 cose che mi hanno sempre affascinato: Specchi e Galassie. Cosi mi sono procurato questo RC cinese e ci ho costruito intorno un setup che fosse ottimale senza che fosse necessario aggiungere correttori o altro. La focale non è esagerata ma accoppiata con la mia strumentazione riesce a immortalare dei closeup veramente ottimi.

SBIG ST8-XMEI

Questa camera fa coppia fissa con l’RC, l’ho scelta per la sua sensibilita, la sua ottima dinamica e per i suoi pixel cicciottelli.  Avra anche 10 anni ma rispetto alle camere moderne è un purosangue di razza e non teme nulla. I sensori a 100gigapixel sono robetta per bambini.. qui si lavora sempre e solo al 100% e i difetti non si nascondono dietro a binning o rescaling delle immagini.

La uso accoppiata ad una Ruota CFW10 con un lungo treno di filtri Astronomik:

L-R-G-B-Clear-Ha(6nm)-OIII(6nm)-SII(6nm)-CLS-Ir(>800nm)

Il sensore relativamente piccolo e l’assenza di spianatori o elementi rifrattivi mi permettono di lavorare e sfruttare l’assoluta parafocalità a tutte le lunghezze d’onda che solo un sistema di soli specchi puo dare.

Starlight SXVR-H694

Questa camera fa coppia fissa con il piccolo TAKA e la Ruota Starlight Xpress a 7 posizioni. Anche questa è stata una scelta ponderata sulla base della sensibilita, dimensioni del sensore e campionamento che è quasi 2X rispetto all’accoppiata RC+Sbig. L’idea iniziale era di catturare le luminanza con l’RC e simultaneamente fare il colore con questa camera e il Taka. Ma anche utilizzata singolarmente restituisce un bel campo sufficentemente ampio e con una buona risoluzione senza incorrere nei problemi di spianatura con cui ho bestemmiato a sufficenza in questi anni di convivenza con il giapponesino.

Takahashi FS-60C

Aggiornamento 2016: Ho scritto un’articolo molto approfondito che potete visionare a questo LINK

E’ l’ultimo arrivato nella mia scuderia, un piccolo gioiellino, da tempo desideravo un piccolo telescopio Apo che sostituisse degnamente il Sigma 300Apo, mi stavo indirizzando verso un 80ED o uno scopos 66 quando questo tubino è letteralmente piovuto dal cielo in un pomeriggio di maggio 2010 con una ricca dotazione praticamente al prezzo di un 80ED con spianatore. Sebbene sia gia accessoriato anche qui si rende necessario una certa dose di tuning, non tanto per migliorare le sue prestazioni gia ottime ma per renderlo molto piu trasportabile ed eliminare il tubo 80/400 che uso per guidare in parallelo (che è piu grosso di lui). Ho quindi acquistato una guida fuori asse a bassoprofilo di TS (la famosa TSOAG9) e un raccordo su misura per raccordarla alla guida fuori asse (sullo spianatore è presente una filettatura M54 mentre la guida fuori asse ha una filettatura M48), cosi facendo ho allungato di circa 4-5mm il backfocus e la curvatura di campo era notevolmente aumentata, tuttavia fuocheggiando su una stella a 3/4 del campo ottengo un FWHM leggermente superiore (1,9px contro 1,7px) ma un campo decisamente piano (10% contro 30%).. COSI FACENDO E’ UN CAPOLAVORO, pesa meno di 4kg, è compatto quindi l’effetto vela diminuisce, con il ruotatore taka posso scegliere velocemente l’inclinazione che piu mi aggrada e la magzero è sempre a fuoco.. sulla HEQ5 è un fuscello.. mi è capitato di utilizzarlo in condizioni di vento proibitive ma nonostante i cavi che sbattevano sul treppiede non ho dovuto scartare neanche una posa.. flessioni azzerate e stellina sempre beccata al primo colpo.. basta solo posizionare bene il prismino perchè se troppo interno genera spike di diffrazione
Le mie prime impressioni le ho raccolte qui: http://www.andreatosatto.com/2010/06/takahashi-fs-60c/

Starlight Lodestar
Non credo abbia bisogno di tante presentazioni. Attualmente la mia camera guida principale, sensore molto sensibile anche se non raffreddato. Proprio grazie alla sua sensibilita ha reso possibile la mia migrazione verso la guida fuori asse. Qui è visibile la sua scheda tecnica.

Altra Strumentazione:

Skywatcher HEQ5 Syntrek Bianca

E’ il primo acquisto che ho fatto e l’unico di cui non mi sono mai pentito, è la colonna portante di tutta la mia strumentazione.. con il tubo grande la faccio lavorare al limite della sua portata (12-13kg) e riesce a gestire tranquillamente il tubone con tutti i suoi accessori.. soffre un po il vento ma lavora egregiamente con tutta la strumentazione che possiedo. La piloto via ASCOM con EQDIR e EQMOD e per guadagnare minuti dopo il transito al meridiano l’ho dotata di una mezza colonna autocostruita.
Appena acquistata misurai il suo errore periodico il +-20arcosec.. normale per montature di questa classe di prezzo ma fortunatamente la sinusoide è molto regolare e priva di salti quindi l’autoguida non fatica a lavorare.
Qui il test che feci a gennaio 2008: http://www.andreatosatto.com/2008/01/errore-periodico-1%C2%B0-misurazione/

Meade SN6

E’ stato il mio tubo ottico principale per un bel po di annetti e giace tuttora inscatolato nel mio garage. Si tratta di un catadiottrico basato sullo schema Schmidt-Newton da 150mm di diametro F5 (focale circa 760mm) che attraverso un primario sferico e una lastra correttrice permette di ridurre il coma del 50% rispetto a un newton della medesima apertura e rapporto focale. Si tratta di una bella ottica che con il giusto “tuning” puo dare molte soddisfazioni. Lo possiedo dal 2008 e nel tempo ha subito diverse modifiche tra cui la piu rilevante è la sostituzione del focheggiatore plasticoso con un Baader Steeltrack motorizzato con un Orion Motorfocus. Internamente è stato rivestito con del vellutino nero per ridurre i riflessi, inoltre i fori che ancorano la cella al tubo sono stati rifatti perchè prima avevano dei leggeri laschi che impedivano la tenuta della collimazione.  Il campo su di una reflex APS risulta ben spianato fino ai bordi a patto che sia perfettamente collimato (cosa non semplicissima). Se non perfettamente collimato soffre di riflessi quando ci sono stelle luminose nel campo (chiamate schmidt-ghosts).

Ho abbandonato la guida in parallelo in favore della guida fuori asse, tuttavia il peso di camera CCD+Ruota+Guida fuori asse+Motorfocus è notevole e crea un grosso sbilanciamento sul lato anteriore del telescopio. Si è reso quindi necessario aggiungere un piombo da 2kg sul lato posteriore per avere un corretto bilanciamento.
Ho scritto le mie considerazioni qui: http://www.andreatosatto.com/2009/12/meade-schmidt-newton-6-f5-riflessioni/

Qui invece trovate il resoconto dell’ultima serie di modifiche che ho eseguito a maggio 2011: http://www.andreatosatto.com/2011/05/quasi-pronto/

 

 

Starlight SXVF-H16 (VENDUTA)

La mia prima camera CCD ad alta risoluzione. Dopo la breve ma fruttuosa esperienza con la M7 e la piena soddisfazione per il supporto che mi ha dato TerryPlatt ho colto al volo un occasione e mi sono portato a casa questa splendida camera CCD.  Attualmente sto imparando il mondo dell’imaging CCD, è effettivamente un altro universo (pianeta sarebbe riduttivo) rispetto alla reflex, molto piu sensibile ma al pari della M7 non perdona gli errori che volenti o nolenti balzano subito all’occhio in fase di elaborazione (la reflex perdona molto di piu perchè le immagini si ridimensionano del 50-70%). Il suo sensore di grandi dimensioni (2048×2048 con pixel da 7.4micron e formato di 15.2cmx15.2cm) la rendono ottima per le riprese a grande campo con il takahashi e di galassie/planetarie con il tubone. Si tratta della versione piu vecchia non termostatata ma dall’analisi dei dark con temperature ambiente fino a da 0 a 18-20° il termal noise è praticamente identico. Qui è visibile la sua scheda tecnica sul sito Starlight.  Attualmente la utilizzo con i filtri Astronomik da 31.8 anche se per ridurre la vignettatura l’ideale sarebbe utilizzare filtri da almeno 36mm, essendo ancora in fase di apprendimento e avendo svuotato parecchio il mio portafogli per il momento mi accontento di quel che ho, un giorno chissà..

 

Canon 350D Baader ACF mod. (VENDUTA)
La mia prima camera digitale, mi accompagna fin dal 2007,  Ho perso il conto degli scatti che ho fatto con questa splendida camera. Mi ha dato molte soddisfazioni e prima dell’arrivo della CCD l’ho utilizzata anche per effettuare riprese narrowband con i filtri Clip-On di astronomik. Per migliorare la sua autonomia l’ho dotata di un alimentatore da rete (originale canon, pagato una stupidata su ebay) che mi permette di scattare per tutta la notte senza dover fare cambi batteria.

Starlight SXVF-M7 (VENDUTA)

La mia prima Camera CCD, acquistata d’occasione da un noto scrittore italiano.. Comperata per fare galassie e planetarie.  Qui le sue caratteristiche tecniche: http://www.andreatosatto.com/2010/04/la-mia-camera-ccd/

L’ho venduta da qualche tempo dopo aver realizzato una quindicina di scatti circa visibili nella sua galleria fotografica.

Magzero Mz5-m
La mia camera per l’autoguida. mi seccava spendere 200 euro per questa camera e cosi ho bestemmiato a lungo con webcam modificate e anelli disassabili. Questa camerina mi ha cambiato la vita (in meglio).

Philips SPC900NC e Philips Vesta Pro SC1.5
Queste camere le utilizzo per l’imaging planetario. A dire la verita di planetario non ne faccio molto ma le ho e per quel poco di planetario che faccio fanno egregiamente il loro mestiere.

Filtri

il mio primo filtro fu un IR-CUT astronomik. Da allora è stato un continuo compra e vendi.. ho fatto una scelta: Astronomik. Sono filtri garantiti a vita con cui ho avuto esperienze piu che soddisfacenti. in particolare a distanza di 2 anni mi è stato sostituito gratis un H-alfa che presentava il problema di aloni intorno alle stelle luminose (problema riconosciuto dalla stessa astronomik). Ho cosi deciso di sposare questa azienda che si è dimostrata professionale, celere e disponibile.
Attualmente possiedo questi Set di Filtri:
Filtri 31.8 per CCD: LRGB Type II, H-alfa 6nm e 12nm, OIII 12nm, SII 12nm
Filtri 31.8 per webcam: Ir-Cut

Software
Come per la strumentazione anche il software è in continua evoluzione. tuttavia credo di aver trovato un buon team di programmi che eseguono bene il loro lavoro senza creare rogne eccessive.. La maggiorparte a pagamento, in parte gratis.. tutti su piattaforma Windows.. Nella media hanno un ottimo rapporto prestazioni/prezzo e sono stati scelti dopo accurati test e sonore incazzature.

Sequence Generator Pro

CCDStack

Photoshop CS5

Excalibrator5

CartesDuCiel